18 DICEMBRE 2024
Le nuove norme del decreto Salva Casa rendono più agevole la compravendita delle “vecchie” case, compravendita che rimaneva bloccata per lo più per la mancanza o l’insufficienza dei requisiti igienico – sanitari dell’alloggio, soprattutto in tema di altezza interna riferita ai prescritti m. 2.70, necessari al rilascio della agibilità non richiesta a suo tempo.
L’ampliamento delle tolleranze per le unità esistenti alla data del 24 maggio 2024, la possibilità di sanare le varianti (non denunciate) in corso d’opera ante 1977, l’attenuazione del rigido regime della doppia conformità urbanistica (iniziale e finale) per le opere eseguite in parziale difformità o con variazioni essenziali, sono previsioni che tendono a favorire la regolarizzazione degli immobili, specie quelli realizzati prima di una certa data, e quindi la loro circolazione nel mercato immobiliare.
Anche l’espressa previsione che alla determinazione dello stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare concorrono anche il pagamento delle sanzioni previste dagli articoli 33, 34, 37 e 38 DPR 380/2001 (quindi anche le somme pagate a titolo di fiscalizzazione) e la dichiarazione del professionista di cui all’articolo 34-bis (riguardante le tolleranze esecutive) è volta ad agevolare la commerciabialità degli immobili.
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