BARRIERE ARCHITETTONICHE

incentivi fiscali

21 MARZO 2024

Quelle barriere che bloccano l’accessibilità

Le soluzioni per eliminare le barriere architettoniche ci sono. Più complicato è segnalarle e attivare l’iter per toglierle sia nei luoghi pubblici che in quelli privati. Il tema sta particolarmente a cuore ai periti industriali, ma nonostante la sensibilizzazione, c’è ancora molto lavoro da svolgere. La capacità costruttiva e le conoscenze tecniche permettono ad ogni professionista di intervenire laddove esistono impedimenti e difficoltà, alla ricerca delle soluzioni più adeguate. In tempo di spostamenti di massa, di turismo e di allungamento della vita, la necessità di poter accedere ad un luogo sia pubblico sia privato diventa urgenza.

Le barriere

Quali sono gli ostacoli che possono limitare l’autonomia delle persone con disabilità o con fragilità? Scalini senza rampe o ascensori per persone in carrozzina, porte troppo strette per persone su sedia a rotelle, bagni senza spazio sufficiente per manovrare una sedia a rotelle, passaggi troppo stretti o angusti per consentire il passaggio di una persona con disabilità, parcheggi senza stalli riservati alle persone con disabilità, pavimentazioni irregolari o scivolose che possono rappresentare un pericolo, segnaletica incomprensibile per le persone ipovedenti o non udenti. Così i luoghi sono impossibili da raggiungere a tutti: non solo, a persone con disabilità motorie, ma anche ad anziani e a mamme con bambini in passeggino. C’è un lungo percorso da fare nei luoghi dove viviamo per renderne più semplice la fruizione.

Come eliminarle?

Il primo passo per iniziare ad eliminare le barriere architettoniche è quello di condurre un’attenta valutazione delle strutture esistenti per identificare le aree che possono essere migliorate o modificate per renderle accessibili a tutti. Questa valutazione dovrebbe coinvolgere sia esperti del settore che persone con disabilità per assicurarsi che le soluzioni proposte siano efficaci e rispettino le esigenze di tutti. Una volta identificate le aree critiche, è possibile pianificare interventi di miglioramento e investimenti per rendere gli spazi più accessibili e inclusivi. È certo che l’abbattimento delle barriere interessa anche i privati, come case e condomini.

LE AGEVOLAZIONI FISCALI

È stata prolungata fino al 31 dicembre 2025 l’agevolazione fiscale che prevede la possibilità di detrarre il 75% delle spese sostenute per lavori di abbattimento barriere architettoniche, effettuati tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, solo su edifici esistenti. Il vantaggio economico riguarda tutte le spese sostenute per realizzare ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione, sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici pubblici sia nelle singole unità immobiliari possono avere una facilitazione economica. L’agevolazione sostiene, dunque, l’eliminazione delle barriere non solo per i luoghi pubblici, ma anche per tutti gli edifici privati aperti al pubblico, come ristoranti, bar, hotel. E si può allargare anche ai costi necessari per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave.

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