LA DIFFUSIONE DI LEGIONELLA NEGLI AMBIENTI DOMESTICI

11 DICEMBRE 2025

La legionella è un batterio che vive fino a 55 gradi e in ambienti acquatici. Tubature, piscine, acque termali, serbatoi d’acqua e fontane rappresentano l’habitat ideale per la diffusione del batterio. Fabio Fregni, Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Mantova, interviene sul tema, proponendo qualche consiglio per evitare la diffusione del batterio e la possibilità di contrarre l’infezione per chi vive negli ambienti domestici.

“A fronte di un incremento dei casi d’infezioni negli ultimi anni dovute alla presenza di Legionella negli ambienti domestici e di lavoro, risulta sempre più importante assumere comportamenti che permettono di gestire il rischio biologico derivante dalla presenza di Legionella Pneumophila. Per tutte le strutture ad uso collettivo, tra cui i condomini, ove l’amministratore può essere considerato responsabile del sistema idro-potabile di distribuzione interno, si dovrà predisporre un documento di valutazione dei rischi. La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o micro-aspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide; fattori predisponenti la malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l’immunodeficienza. La malattia si può manifestare sia in forma di polmonite con tasso di mortalità variabile tra 10-15%, sia in forma febbrile extra-polmonare o in forma subclinica. Il contagio avviene esclusivamente per inalazione e non si trasmette da persona a persona, attraverso alimenti o bevendo l’acqua. Il controllo dei rischi derivanti dall’esposizione alla legionella avviene attraverso misure che impediscono la proliferazione dei batteri nel sistema, nonché attraverso la riduzione dell’esposizione a goccioline di acqua e ad aerosol. Tra le misure di prevenzione per la riduzione del rischio indicate vi sono:

  • mantenere costantemente l’acqua calda a una temperatura superiore ai 50°C all’erogazione. L’acqua in uscita da tutti i rubinetti deve essere molto calda al tatto.
  • mantenere costantemente l’acqua fredda ad una temperatura inferiore a 20°C. Se non si riesce a raggiungere questa temperatura, e se una qualsiasi parte dell’impianto dell’acqua fredda o delle uscite si trova al di sopra di questa temperatura, si deve prendere in considerazione un trattamento che disinfetti l’acqua fredda
  • mantenere le docce, i diffusori delle docce ed i rompigetti dei rubinetti puliti e privi di incrostazioni, sostituendoli all’occorrenza;
  • pulire e disinfettare regolarmente (almeno 2 volte l’anno) i filtri dell’unità di condizionamento dell’aria;
  • svuotare, disincrostare e disinfettare i serbatoi di accumulo dell’acqua calda (compresi gli scalda acqua elettrici) almeno due volte all’anno e ripristinarne il funzionamento dopo accurato lavaggio;
  • pulire e disinfettare tutti i filtri dell’acqua regolarmente ogni 1-3 mesi;

Per limitare al massimo le possibilità di inalare legionelle è opportuno:

  • provvedere alla manutenzione degli apparati di condizionamento
  • far scorrere l’acqua calda per qualche minuto prima di fare la doccia,
  • sostituire filtri, rompigetto, cipolle docce usurati
  • aprire le finestre o usare aspiratori per evitare il ristagno di vapori,
  • non usare acqua del rubinetto per inalazioni
  • usare acqua distillata o bollita per elettrodomestici che possono disperdere nell’aria vapori a temperature inferiori a 60°C.

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