20 MAGGIO 2024
Nella foto di copertina: Maria Cristina Fiocchi Business & Life Coach, Orazio Spezzani Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Como, Saul Imbrici esperto di Intelligenza Artificiale e Luca Luisetti del Gruppo Giovani dell’Ordine dei Periti Industriali di Como.
“L’intelligenza artificiale come alleato. Stimolare l’innovazione in ambito professionale”. È il titolo del primo convegno, organizzato il 17 maggio da Luca Luisetti del Gruppo Giovani dell’Ordine dei Periti Industriali di Como per approfondire il tema dedicato all’Intelligenza Artificiale e il suo utilizzo all’interno degli studi professionali. Con i relatori Saul Imbrici, esperto di Intelligenza Artificiale e Maria Cristina Fiocchi, Business & Life Coach, l’argomento è stato affrontato in tre differenti direzioni: scientifico, etico, legale, tra paure e potenzialità, vantaggi e rischi, diritti e regole. C’è una certezza: la macchina non potrà mai superare l’uomo, che dovrà imparare a governarla in ogni sua evoluzione. Una sfida da affrontare con curiosità e la consapevolezza di vivere una svolta epocale in ambito economico, sociale e culturale. Cosa potrà fare l’intelligenza artificiale per uno studio professionale? Aiutare nella progettazione, costruire preventivi, digitalizzare documenti, affidare al software tutto ciò che nella quotidianità risulta ripetitivo. Rappresenterà un alleato per risparmiare tempo e fatica. La paura è una reazione naturale che nasce davanti al comparire di una grossa novità. Ciò che non si conosce genera paura. Ma bisogna maturare spirito critico, gestire la paura e affrontare l’ignoto. Resta il dubbio sulla potenza dello strumento, capace di influenzare le masse e i consumi, raggiungere addirittura la capacità di riconoscere e quindi riprodurre le emozioni umane. Di qui l’urgenza di normare lo strumento, mitigando i rischi, individuando tutti i risvolti possibili che possono nuocere alle libertà e al rispetto dell’uomo.
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